Sanità, tre milioni di italiani rinunciano a curarsi

Circa 3 milioni di italiani rinunciano a curarsi quando i costi delle prestazioni mediche non sono coperte dal Servizio sanitario nazionale. È quanto emerge dall’indagine eseguita sull’opinione pubblica e sul personale medico dall’Istituto Piepoli per la Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e presentata oggi nell’ambito del Convegno “Valore salute: SSN volano di progresso del Paese. I 45 anni del Servizio sanitario nazionale, un’eccellenza italiana”, in corso a Roma.

Il 65% degli intervistati ha dichiarato che, in caso di necessità, attinge ai risparmi per curarsi, il 4% si indebita, mentre l’11% non usufruisce di prestazioni mediche a pagamento. Utilizza, invece, una assicurazione sanitaria, l’11% del campione.

Protagonista delle interviste telefoniche e via web – effettuate su un campione di 1000 persone, rappresentativo degli italiani di età compresa tra 15 e 75 anni, con un over sampling di 200 interviste nella fascia d’età tra 15 e 19 anni, e un campione di 300 medici e odontoiatri – il Servizio sanitario nazionale, come fattore determinante per unire il Paese e farlo crescere.

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