Caos in Forza Italia. Chi non dà soldi al partito “rischia”

Sedici parlamentari di Forza Italia non sono in regola con il pagamento delle quote mensili al partito.

Forza Italia ha problemi di bilancio. La famiglia Berlusconi ha annunciato che, per ora, si occuperà di sanare il debito pregresso; tuttavia, Paolo Berlusconi ha spiegato che in futuro dovranno essere i parlamentari a sostenere il partito. Tuttavia, attualmente, un terzo degli eletti non risulta in regola con i pagamenti. Tra questi la ministra Elisabetta Casellati, la vicecapogruppo alla Camera Deborah Bergamini, la deputata Annarita Patriarca e il deputato, nonché sindaco di Benevento, Francesco Maria Rubano, oltre ai senatori Mario Occhiuto, Dario Damiani, Claudio Fazzone e Daniela Turnillo.

Nel corso della recente kermesse di Pestum, il leader di Forza Italia Antonio Tajani ha fatto approvare una modifica allo Statuto del partito che prevede che gli eletti che non pagano le quote mensili decadano da tutte le cariche interne. Secondo le regole, i candidati devono al partito 10mila euro un seggio nel maggioritario e 30mila per uno nel proporzionale. A questi si aggiungono 900 euro mensili una volta eletti alla Camera o al Senato come contribuire per finanziare il partito. Nell’ultimo anno, da settembre 2022 a settembre 2023, i sessantadue parlamentari di Forza Italia avrebbero dovuto sborsare poco meno di 12mila euro a testa, ma il 26% non lo ha fatto.

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