Ginnastica ritmica, ammonizione per l’allenatrice Nazionale

La procura federale della Federginnastica ha chiesto al tribunale nazionale la sanzione dell’ammonizione per Emanuela Maccarani e l’assoluzione per la collaboratrice Olga Tishina. L’allenatrice delle Farfalle è stata denunciata per vessazioni e pressioni psicologiche da Nina Corradini e Anna Basta. Da qui è partita l’inchiesta sportiva per abusi che ora sta vivendo una svolta. A chiedere l’ammonizione è stato il procuratore federale Michele Rossetti, che ha dichiarato: “La colpa di Emanuela Maccarani? Aver avuto un eccesso di affetto per la ginnasta Anna Basta”.

Durante l’udienza è intervenuta Livia Rossi, membro applicato della Procura generale dello sport del Coni. Ha spiegato: “Questo processo è molto mediato e dobbiamo stare attenti. Il quadro probatorio ne esce comunque ridimensionato. La strada per arrivare al successo nello sport è impervia e serve sacrificio. Stiamo parlando di un livello olimpico e la disciplina, la ginnastica ritmica, richiede dei requisiti innanzitutto di natura fisica. E c’è anche il peso. Siamo in presenza di ragazze giovanissime che quando vengono selezionate per diventare atlete di livello nazionale stravolgono la loro vita. Ci vuole quindi anche una particolare forza mentale, una predisposizione e un forte autocontrollo per controllare periodi di forte stress. Mentre da parte delle allenatrici non servono solo le capacità tecniche, ma anche l’attitudine a saper controllare situazione di questo genere”.

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