L’eredità di Murgia e la natura degli intellettuali non allineati

Non esistono intellettuali allineati. Quelli sono cantori, porta idee, intelligenze organiche alle dipendenze di un potere interessato a salvarsi dalla superficialità dei suoi ideali. Gli intellettuali non possono essere simpatici, utilizzano l’irriverenza come motore e osano nella terra che i benpensanti chiamano comunicazione.

Gli intellettuali non piacciono. Se piacciono non servono, sono mutiLa partenza di Michela Murgia, che molti brigano per contenere nel cassetto degli scrittori, è la testimonianza di un’intellettuale a cui bastano le parole, anche se la scelta di impiegare il proprio mestiere per entrare nel dibattito è sconveniente di questi tempi. Letteralmente, non conviene. Il consiglio è sempre lo stesso: smussati, calmati, lascia perdere, non intervenire. Pensa a scrivere libri, dicono, e non si accorgono di ripetere le stesse parole di chi ti combatte.

Qualcuno mi diceva che “scegliere di dividere il Paese non è un buon ufficio”, riferendosi a Michela. Il non piacere a tutti come colpa, banalizzazione dei benpensanti che hanno l’immobilità come più alta aspirazione. Ancora questa cretina convinzione che non possano esistere persone libere che prendono posizione per senso di giustizia(verso gli altri e verso se stessi), che tutto debba essere un’incessante valutazione dell’impatto sul pubblico, inteso come ammasso di clienti.

Michela Murgia è partita ripetendo che la libertà sta nel non sottostare alla voglia di compiacere. Dice di essere stata utile anche a chi la detesta perché con lei ha avuto l’occasione di autodefinirsi. Non c’è logoramento nelle voci che in queste ore usano il lutto come una clava per esprimere il proprio disprezzo. Il mondo sui temi che contano è diviso e divisivo, da sempre.

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3 thoughts on “L’eredità di Murgia e la natura degli intellettuali non allineati

  1. RIP….ma più allineata di lei chi c’è? Paladina di ogni follia gender, migrazionista e vaccinista, non incline al dialogo bollando chi la pensava diversamente da lei come fascista. Mi spiace per la morte prematura, ma era una persona astiosa e faziosa, perfettamente allineata al pensiero DEM, che è il pensiero dominante…

    1. Si dispiace anche a me! Poi morire così giovane per una malattia ancora senza cure è crudele. Ma tu Massimo hai perfettamente esplicato il mio pensiero. Senza offendere nessuno. Bravo

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