L’innalzamento degli oceani dal 1993 a oggi in un video
La metafora è quella claustrofobica di un oblò ormai parzialmente sommerso, l’obiettivo è spiegare in modo convincente la realtà dell’innalzamento degli oceani tra il 1993 e il 2022. Il fenomeno, spiegano gli esperti dell’Agenzia spaziale Usa, è collegato al riscaldamento del pianeta e allo scioglimento dei ghiacci polari. Il video è l’ennesima produzione d’effetto realizzata dallo Scientific Visualization Studio della Nasa, specializzato nella divulgazione di dati scientifici complessi attraverso animazioni grafiche accattivanti.
Sebbene l’altezza specifica delle acque vari a causa della geografia locale, del clima nel tempo e delle interazioni dinamiche dei fluidi con la gravità e la rotazione planetaria, gli scienziati osservano le tendenze del livello del mare confrontando le misurazioni con una media di riferimento spaziale e temporale di 20 anni.
Il segno blu sul righello nel video mostra le misure esatte dell’Integrated Multi-Mission Ocean Altimeter Data for Climate Research, mentre il livello dell’acqua animata cambia in modo più fluido, grazie a una media fluttuante di 60 giorni degli stessi dati.
Tranquilli signori americani, se viene Trump questi studi potete buttarli nella spazzatura, per lui è un ciclo normale.
Effettivamente lo è perché la Terra è un pianeta vivo