Biancaneve senza principe e nani. Il remake fa discutere

Biancaneve è ispanica, senza principe e non ci sono nemmeno i sette anni che hanno dato il nome alla fiaba dei fratelli Grimm, divenuta nel 1937 il primo lungometraggio d’animazione prodotto negli Stati Uniti, nonché il primo completamente a colori e il primo prodotto dalla Walt Disney Productions.

Il nuovo film della Disney prodotto dalla regista Greta Gerwig, di cui sono appena iniziate le riprese, sta già facendo discutere. Anche se è solo uscito il teaser.  Da una parte c’è chi accusa ‘Biancaneve 2.0’ di politically correct, mentre dall’altra sono in molti a ricordare che Biancaneve è già cambiata più volte e che le favole dei fratelli Grim, spesso estremamente violente nella loro versione originale, sono state più volte pesantemente adattate.

Rachel Zegler, protagonista del film, ha difeso i cambiamenti, sostenendo che la fiabadoveva essere modernizzata”. L’attrice ha detto che si tratta di “un cartone animato di 85 anni fa”, mentre “la nostra versione è la storia di una giovane donna che vive la sua vita a prescindere dal fatto cheUn giorno il suo principe verrà’”.

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