A Pompei un affresco con l’antenato della pizza. La foto
Da quello scrigno inesauribile di tesori che sono gli Scavi di Pompei emerge quella che sembra una ‘pizza’ raffigurata su un dipinto di duemila anni fa.
Ovviamente non può esserlo, perché mancavano all’epoca gli ingredienti più caratteristici del piatto napoletano patrimonio dell’Unesco: i pomodori e la mozzarella. Da una prima analisi dell’affresco, scoperto durante i nuovi scavi nell’insula Dieci della Regio IX a Pompei, quello che è rappresentato sulla parete di un’antica casa pompeiana potrebbe essere però un lontano antenato della pietanza moderna.
Ci sono un calice di vino, posato su un vassoio di argento, e una focaccia di forma piatta che funge da supporto per frutti vari, un melograno e forse un dattero, condita con spezie o con un tipo di pesto, indicato da puntini color giallastro e ocra. E ancora frutta secca e una ghirlanda di corbezzoli gialli.
Questo tipo di immagini, noto in antico con il nome ‘xenia’, prendeva spunto dai ‘doni ospitali’ che si offrivano agli ospiti secondo una tradizione greca, risalente al periodo ellenistico (III-I secolo a.C.).