Morto a 20 anni per una buca, a giudizio i manutentori

Luca Tosi Brandi aveva solo 20 anni quando perse la vita in un incidente stradale a causa di una delle tante buche che caratterizzano le strade di Roma. Oggi, a tre anni di distanza, sono finiti a processo con l’accusa di omicidio stradale il rappresentante legale e il responsabile della sorveglianza della ditta incaricata alla manutenzione di quella strada.

Il processo partirà a giugno del 2022: non era mai accaduto che tecnici della manutenzione stradale venissero rinviati a giudizio con quest’accusa. L’avvocato della famiglia Tosi Brandi, ha commentato così la decisione dei giudici:

“È un fatto molto importante, perché finalmente riconosce una responsabilità non solo per la circolazione stradale ma anche per chi deve fare manutenzione. Implica anche un cambio di mentalità da parte dei giudici, che iniziano a punire comportamenti irresponsabili da parte della pubblica amministrazione. È fondamentale, se teniamo conto che il 30% degli incidenti è dovuto a carenze strutturali”

12 thoughts on “Morto a 20 anni per una buca, a giudizio i manutentori

  1. Era ora. Personalmente a causa delle buche di Roma (più simili a crateri col bordo tagliente) ho già dovuto acquistare quattro nuovi pneumatici. Ma che addirittura si debba morire per queste inadempienze è incredibile. E la ” manutenzione” consiste poi o nel lasciarle come sono o nel riempirle, senza neanche pressarle. E dopo la prima pioggia si riaprono. Mentre bastetebbe ( e costetebbe di meno nell’arco di un anno) rifare l’asfalto come si deve . Ma le tasse perchè le paghiamo?

    1. Sono d’accordissimo! Ci ho buttato il fegato su questo argomento! Anche io vivo a Roma e “andavo” in scooter estate e inverno ma ho dovuto arrendermi se no rischiavo di rimanerci secca all’ennesima buca! Spero in una sentenza ESEMPLARE per l’amministrazione pubblica!!

  2. Certo Maggi. La Raggi circa tre anni fa per risparmiare sul rifacimento del manto stradale ( quindi non riparare buche o manti pieni di irregolarità pericolose) ha fatto mettere cartelli col limite di velocità a 30 km orari, e sotto la scritte: manto irregolare. Così in caso di incidente il danneggiato deve provare di non aver superato il limite di 30! E su strade dove prima il limite era anche di 80 orari!

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