Schlein: “Nomine Rai tutti uomini, donne arretrano”

 “Quella di Lucia Annunziata è una gravissima perdita per il servizio pubblico. Questa strategia è un impoverimento della televisione pubblica, sempre che non sia questo l’obiettivo del Governo“. Così la segretaria dem, Elly Schlein durante la trasmissione Piazza Pulita su La7.

“Le nomine? Tutti gli uomini, la Rai è ancora più maschile. Le donne arretrano sotto il governo di Giorgia Meloni, è la differenza tra leadership femminile e femminista. Meloni ha scelto la prima”.

“In Emilia Romagna il Partito democratico si è messo a disposizione per dire al governo lavoriamo insieme. La scelta sul commissario spetta al governo e se ne assume la responsabilità ma deve fare in fretta perché quei territori non possono aspettare. È chiaro che però queste scelte implicano la conoscenza del territorio e lì c’è una filiera già rodata. Quello che non si può vedere è la politicizzazione dell’emergenza“.

8 thoughts on “Schlein: “Nomine Rai tutti uomini, donne arretrano”

  1. Ma quale grave perdita? Ma quale servizio pubblico? Avete occupato tutte le postazioni e nessuno vi aveva votato. Parliamo piuttosto della delega alle calamità che fine hanno fatto i soldi non spesi per le vasche di contenimento

  2. Ma…non era proprio la Schlein che aveva la delega per le opere di difesa del territorio, fra le quali le vasche di laminazione, che avrebbero se non evitato totalmente. quantomeno fortemente ridotto i danni e quindi probabilmente anche le morti?? Questa viene a parlare come nulla fosse, e la sinistra tutta le perdona “ L errore “??? E poi come si può credere a gente simile? Fede cieca nel sol dell avvenir. Ma la gente tanto la vota lo stesso, perché L interesse nazionale primario per loro è “ abbattere il governo delle destre!” Si può essere più ….diciamo, ingenui??

  3. cito: “Quello che non si può vedere è la politicizzazione dell’emergenza“
    scusate, ma i 2 anni passati a cosa abbiamo assistito? chiedo per un amico…
    🤦‍♂️

  4. Le nomine non le fai per sesso, ma per competenza. Se ci sono donne competenti per quel preciso incarico nessuno le discrimina, ma se non ci sono non si possono nominare per par condicio. Il criterio meritocratico e’ sempre stato inviso ai sinistrati.

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