Milano, manganellata da quattro agenti. Bufera su un video

Sono in corso degli accertamenti a seguito della pubblicazione sui social di un video in cui si vede una donna transessuale brasiliana presa a manganellate da quattro agenti, mentre si trova seduta sul marciapiede e con le mani alzate.

Nel filmato, girato in zona Bocconi, a Milano, si vedono quattro agenti operare un fermo dopo aver colpito ripetutamente alla testa e al fianco la trans, usando anche dello spray al peperoncino per immobilizzarla e poi ammanettarla. Il video, divenuto in breve tempo virale dopo la condivisione in Rete, ha scatenato dure proteste per la violenza e la brutalità degli agenti.

Secondo quanto riferito dal Sulpl, il sindacato della polizia locale, il fermo è avvenuto dopo che la 41enne aveva infastidito alcuni bambini all’ingresso di una struttura, in parte svestita. Dopo essere stata condotta per alcuni controlli, sarebbe scappata e, spiega il responsabile del sindacato, “gli agenti sono stati costretti ad usare il distanziatore e lo spray per portarla via. Ed è quello che si vede nell’ultima parte del video”.

La transessuale brasiliana è stata denunciata a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale. Sui fatti, la Procura di Milano sta eseguendo accertamenti sulla condotta dei quattro agenti: l’autorità giudiziaria è in contatto con la polizia locale per chiarire i fatti.

Il sindaco del capoluogo lombardo, Beppe Sala, ha definito l’accaduto “un fatto grave”, mentre la senatrice dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Ilaria Cucchi, ha parlato di “un uso della forza sproporzionato e, dalle immagini, immotivato”. Cucchi ha poi aggiunto: “Non conosciamo i motivi del fermo, ma qualunque reato abbia commesso la donna non giustifica una reazione della polizia locale così violenta”.

Guarda il video.

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