Agricoltori russi usano il caviale come fertilizzante

Nell’isola di Sakhalin, nell’Estremo Oriente russo, ortolani locali hanno fertilizzato i loro orti con chilogrammi di caviale raccolto sulla riva del mare.

L’ha scritto sulla sua pagina Facebook Dmitry Lisitsyn, responsabile della Ong Sakhalin Environment Watch. Secondo lui, il caviale è stato gettato a riva dalla tempesta, dopo che i banchi di aringhe hanno depositato uova nella zona costiera.

Tuttavia, il caviale ha già perso la sua fecondità, e non è adatto neanche per il cibo. La solida striscia di caviale larga diversi metri si estende per circa tre chilometri vicino all’insediamento di Nechaevka, distretto di Korsakov. Lo spessore dello strato in alcuni luoghi è di 10-15 cm.

I residenti locali “portano fuori il caviale con i camion” per la fertilizzazione dei terreni agricoli. Lisitsyn sottolinea che non c’è niente di sbagliato in tale abbondanza di caviale sulla riva, ciò attesta l’abbondante deposizione delle uova delle aringhe ed è “un elemento normale del ciclo di vita dei pesci”.