Israele distrugge palazzo di 10 piani a Gaza

Israele ha distrutto oggi un edificio di 10 piani situato nel pieno centro di Gaza City. Si tratta del palazzo al-Shuruk dove hanno sede fra l’altro le redazioni di alcuni media.

Il palazzo era stato attaccato dalla aviazione israeliana anche nel 2014 perché secondo Israele al suo interno operavano elementi legati alle milizie locali.

Intanto nella sede del ministero della difesa a Tel Aviv è iniziata una riunione del Consiglio di difesa del governo israeliano che deve discutere le prossime fasi della Operazione ‘Guardiano delle Mura’ a Gaza.

I soccorritori sul posto riferiscono anche della morte di un bambino di sei anni a Sderot, una città a sud di Israele, nel mirino dell’ultimo bombardamento dalla Striscia di Gaza che conta il lancio di oltre 130 razzi.

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56 thoughts on “Israele distrugge palazzo di 10 piani a Gaza

  1. Dagli edifici vengono lanciati missili e razzi, e i terroristi sperano di essere bombardati proprio per poi far intenerire l’opinione pubblica e farsi considerare le vittime

  2. Ognuno ha le sue scuse per giustificare i propri crimini… vedi i nazisti contro gli ebrei e la propaganda che la fomentó… hanno proprio imparato bene a quanto pare.

  3. 😆😆😆.. ho continuato a leggere su inews sempre le solite storie… che la storia viene scritta dai vincitori, ognuno si fa le sue ragioni, in pratica ogni scarrafone è bello a mamma soja… ognuno tira l’acqua per il suo mulino…. ecc ecc ecc. la realtà è che non ci sarà nessun vincitore… gli esseri umani, intesi come società d’insieme sono destinati a soccombere a causa del proprio orgoglio. Sperate davvero di durare a così lungo??? 🤦🤦🤦

  4. Israele poteva aspettare momenti migliori prima di sfrattare la popolazione… una nazione che si definisce più “evoluta” dovrebbe capire quando imporsi. In un paese di ciechi quello con un occhio fa il re!

  5. Ansa del 11/5:
    “ Lo sfratto di alcune famiglie palestinesi che abitano in edifici la cui proprietà è rivendicata da un’associazione ebraica è divenuto imminente, mentre volge al termine un dibattito decisivo alla Corte Suprema. “.

  6. La Palestina da anni si lamenta del fatto che la costruzione di colonie e nuovi muri – il più grande dei quali verrà costruito attorno a Ma’ale Adumim, una grossa colonia a est di Gerusalemme est – stanno continuando a “rosicchiare” territorio palestinese, nella speranza di “ebraizzarlo” e quindi successivamente reclamarlo come proprio in trattative future.

  7. La città vecchia, anche in tempi di relativa “pace”, è praticamente militarizzata: ci sono diversi controlli di sicurezza per accedere al Muro del Pianto e per le viuzze piene di negozi e bar per turisti si vedono spesso gruppi di soldati israeliani armati.

  8. Proprio una disputa sulle restrizioni decise da Israele sugli ingressi alla Spianata delle moschee sta alla base del nuovo ciclo di violenze iniziate ad ottobre.

  9. “La politica di Israele è segregazionista, razzista, colonialista -scandisce l’attore, musicista e scrittore di origine ebraica- E la comunità internazionale è di una parzialità ripugnante.
    Moni Ovadia, ebreo onesto.

  10. Ancora Mini Ovadia:
    “la condizione del popolo palestinese è quella del popolo più solo, più abbandonato che ci sia sulla terra perché tutti cedono al ricatto della strumentalizzazione infame della shoah”.

  11. Peccato che l’abbiano già fatto i giudici di primo e secondo grado.

    La Cisgiordania si dovrebbe lamentare che ci siano i terroristi di hamas e hezbollah finanziati dall’Iran e che usano i soldi della comunità internazionale per acquistare razzi e missili.

    Tuttavia se a tempo debito avessero accettato la proposta onu non sarebbe accaduto nulla oggi.

    Ah il liberal ovadia che vede il fascismo in Italia

  12. La città di Gerusalemme è presidiata per evitare insicurezza ai danni della popolazione eletta.

    Se hamas e hezbollah abbassassero le armi, se distruggessero i tunnel, se consegnassero i missili e i razzi e se considerassero come legittimo Israel allora Gerusalemme diventerebbe libera come Roma

  13. Più scrive scempiaggini religiose e più i lettori comprenderanno con che razza di fanatici si ha a che fare. Predoni.
    Che vivono e depredano e uccidono sul ricatto della strumentalizzazione infame della shoah. Vergognoso.

  14. Più scrivo realtà e meno soggetti ci saranno che sosteranno i terroristi di hamas e hezbollah e Iran.

    Mi spiace, ti confondi con hamas.

    I cisgiordani avessero accettato la proposta onu del 1948 oggi avrebbero più terreno.

    Mi spiace, nessun ricatto, semplice fatto che la democrazia trionfa, a differenza del terrorismo

  15. Le fazioni terroriste cisgiordane annunciano di voler colpire l’aeroporto Ramon di Eilat, scalo alternativo all’aeroporto Ben Gurion chiuso per il fitto lancio di razzi contro Tel Aviv

    Attacco fallito.

    Ah le famose rivendicazioni sull’aeroporto di Elat

  16. Accordi di Abramo, 15/9/2020

    Israele rappresenta per i nuovi aderenti al “patto” un’opportunità economica ma anche un modo per poter contare sul sostegno diplomatico, e militare, degli Stati Uniti.
    L’amministrazione Trump, dal canto suo, è interessata a promuovere la coalizione dei paesi arabi sunniti per ostacolare l’influenza russa e cinese nella regione mediorientale.
    Chiariti quindi gli interessi in gioco e gli schieramenti attuali.

  17. Gli Accordi di Abramo sono stati pubblicizzati innanzitutto come strumento di pace, ma allo stato attuale sembrano piuttosto costituire un importante viatico diplomatico volto a rafforzare dinamiche già in corso, a cominciare dalle spaccature sempre più profonde che dividono i Paesi arabi tra di loro.

  18. La prospettiva di poter acquistare armamenti americani sembra costituire uno degli aspetti più invitanti per molti Paesi arabi. In particolar modo, l’impegno profuso dagli Emirati Arabi Uniti nel portare a termine l’accordo sembra legato anche alla fornitura da parte di Washington di aerei F-35.

  19. In questo quadro intricato, i grandi assenti restano sostanzialmente i palestinesi e una larga fetta delle opinioni pubbliche arabe e musulmane, anche all’interno degli stessi Paesi aderenti.

  20. Insomma la politica USA nel medio oriente è astuta e cinica. Magari avrà successo. Ma come sempre a rimetterci sono i piccoli, poveri e isolati Palestinesi.
    A conferma del fatto che la condizione del popolo palestinese è quella del popolo più solo, più abbandonato che ci sia sulla terra perché tutti cedono al ricatto della strumentalizzazione infame della shoah. E della potenza militare ed economica degli USA .
    Alla faccia degli “eletti da Dio” e dei discorsi ipocriti di “amore fra i popoli” e menzogne varie qui riportate ..
    Il mondo non cambia. La legge della giungla funziona sempre.

  21. Gli interessi ufficiali erano quelli, come contorno dare stabilità all’area, favorendo il commercio e lo sviluppo economico, dell’hight tech, sociale e tecnologico, nel quadro di un mondo multipolare in cui la stabilità è fondamentale.

    Sono uno strumento di pace per raggiungere molteplici fini, economici, diplomatici, di sviluppo, di pace e di commercio.

    I palestinesi parteciperanno quando e se riusciranno a disarmare hamas e hezbollah, come l’Irlanda fece con l’ira e la Colombia con le farc.

    Mi spiace, è come pretendere di trattare con l’isis o con al nusra

  22. No. La politica è di mantenimento delle libertà con l’influenza usa nell’area e la non caduta nelle sfere cinesi.

    Mi spiace, i ‘’palestinesi’’ sono tutto fuor che piccoli poveri e isolati, visto che accettano da più di 16 anni di farsi governare da terroristi.

    Mi spiace, si sono auto isolati, visto che con i terroristi non si tratta.

    Il mondo cambia, la lega araba non ha condannato i trattati di pace e di commercio.

    No, funziona la legge della democrazia e il principio che non si tratta con i terroristi

  23. Ma se io scrivo la verità, tra l’altro presa da agenzie esperte in affari internazionali, perché questo fanatico pusillanime si deve rivolgere a me per controbattere con le sue fantasiose idiozie pseudo religiose? Ma io spiego si lettori la situazione in MO.
    E lui interviene. Un paranoico presuntuoso. Luna prenda nota: ho il diritto di scrivere cosa accade e riportare analisi fatte da agenzie che studiano gli scacchieri internazionali. Luna scrivesse ciò che vuole, MA SENZA RIVOLGERSI A ME. Ripeto: NON ARGOMENTO CON ESALTATI MENTALI E FANATICI RELIGIOSI DELLA PEGGIORE RISMA. Quindi non rompesse le scatole . Chi commette o appoggia crimini di guerra è un delinquente. E io non voglio averci a che fare.
    Continuerò quando necessario a chiarire aspetti d

  24. Mi spiace, le ‘’verità’’ di trattare con i terroristi non stanno in piedi.

    E io ho il diritto di parlare anche con te, che tu lo voglia o meno. Se non vuoi bloccami, non mi interessa.

    Mi spiace, ti confondi con hamas e hezbollah, i quali usano i soldi della comunità internazionale per acquistare missili e razzi, usano i civili come scudi umani lanciando dai tetti degli ospedali e dalle scuole, costruiscono i loro centri operativi sotto le abitazioni e invece di far svolgere regolari elezioni usano la censura per stroncare il dissenso. Pensa, un cisgiordano in Israele può vivere e lavorare e studiare e mettere su famiglia, al contrario non può avvenire.

    Mi spiace, ma non deve piacere a me, deve piacere al fatto che nessuno nel mondo tratta c

  25. Le forze di difesa israeliane calcolano che negli ultimi due giorni siano stati lanciati circa 1750 razzi dalla striscia di Gaza verso Israele. Circa 300 sono ricaduti nella striscia in seguito a malfunzionamenti.

    Eventualmente se ci sarà un azione di terra dovrebbe essere limitata per creare in tutta la lunghezza di confine con la striscia, una zona cuscinetto per gli attacchi atgm e lanciatori a lunga gittata,anche mezzo di pressione per Hamas per fare spazio nella striscia agendo contro le PIJ, chiaramente Hamas dovrà abbandonare la lotta armata.

  26. No, mi spiace, la storia, contrariamente a quello che sosteneva Machiavelli, non è ciclica, ma va come una freccia lanciata asintoticamente verso l’infinito divenire come afferma Kant

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