Potrebbe l’Alzheimer essere causato da un’infezione?

Un gruppo di scienziati guidati a Davangere Devanand, neurologo e ricercatore della Columbia University, ha sviluppato una teoria che collega l’Alzheimer ad un’infezione virale o batterica, in particolare il virus dell’herpes simplex 1 (HSV-1).

Secondo questa teoria, l’accumulo di amiloide nel cervello, che è stato a lungo considerato la causa della malattia di Alzheimer, potrebbe invece essere una difesa del cervello contro agenti patogeni invasori come il virus dell’herpes. L’amiloide ha proprietà antimicrobiche, aiutando a difendere il cervello da qualsiasi agente patogeno invasore.

Il corpo umano ha un sistema immunitario che elimina questi grumi di amiloide, ma con l’avanzare dell’età, questo sistema finemente sintonizzato può rompersi, il che significa che l’amiloide può accumularsi e danneggiare il cervello. Sempre secondo questa teoria, ci sono alcune vulnerabilità genetiche, come la variante del gene APOE4, che possono aumentare il rischio di accumulo di amiloide.

In sintesi, gli scienziati stanno dimostrando che le teorie dell’amiloide e dei microbi dell’Alzheimer potrebbero non escludersi a vicenda. Sebbene l’amiloide sia stata a lungo vista come il cattivo della storia, alcuni scienziati ritengono che in realtà sia un elemento chiave dei meccanismi di difesa del nostro cervello contro le minacce esterne. La scoperta potrebbe aprire la strada a nuovi approcci terapeutici per la malattia di Alzheimer.

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