Egitto, ancora 45 giorni di carcere per Zaki
Patrick Zaki, lo studente egiziano che frequentava l’Università di Bologna, resterà in carcere per altri 45 giorni. La decisione arriva dall’udienza che si è svolta domenica. E’ stata respinta la richiesta della difesa, di cambiare i giudici che seguono il caso.
Amnesty International ha chiesto al governo italiano di convocare l’ambasciatore egiziano a Roma, per opporsi all’accanimento che va avanti da più di un anno nei confronti di Patrick e chiedere che sia rilasciato.
Patrick è stato arrestato il 7 febbraio 2020 all’aeroporto del Cairo dagli agenti dei servizi segreti. Le accuse contro di lui sono di minaccia alla sicurezza nazionale, sovversione, incitamento alle proteste illegali e propaganda per il terrorismo. A Zaki vengono contestati alcuni post che aveva pubblicato sul suo account Facebook.
Buttate la chiave
Vediamo se gli passa di fare lo sborone. Quando esce, se esce, avrà il buon senso di trovarsi un lavoro vero?
Enrico stai sereno non conti una pippa!
Ognuno ha quel che si merita
chi è causa del suo mal pianga se stesso
diventerà ministro, hahaha ormai siamo solo dei conigli
Mi spiegate perché odiate questo ragazzo?
Avranno i loro motivi , come del resto tu teseiidio !
Chiedere è lecito, rispondere è cortesia .
Grazie Attilio…..ma guarda un po’…..sono proprio i loro motivi che mi incuriosiscono. Considerato che non rispondono (magari è presto..) penso che non sappiamo neanche la sua storia ed il perché pin carcere.
Odiano perché sono dei🐀🐀🐀🐀🐀della peggiore specie!
Non è odio, semplicemente certa gente senza arte né parte dovrebbe stare al suo posto. Uno studente che invece di studiare va a fare una sorta di politica di contrasto rompendo le balle. Ecco il risultato.
Stia zitto e subisca in silenzio le sue malefatte.
Lorenzo concordo con te, a me fa ridere leggermente la sua situazione, alla fine ha avuto ciò che meritava
Ma che cosa meritava?
Una prigionia ad oltranza, senza regolare processo, procrastinata ogni 45 giorni, senza concessione di difesa!
Sono le leggi di un paese sovrano.
Non sta a noi giudicarle.
Opinabile. Considerato che usano continui rinvii proprio per non applicare la legge. Ad ogni modo perché odiare e godere per ciò che sta affrontando questo ragazzo.
Evidentemente la legge prevede il rinvio.
E poi come detto prima l’odio non c’entra niente.
C’è solo il fatto che ognuno è responsabile penalmente delle proprie azioni. Continuava a fare lo studente anziché fare il sovversivo senza motivo, a quest’ora stava scopando a casa.
Quando uno rompe le palle, prima o poi le sconta tutte.
In ogni caso lontano da certi paesi dove i diritti civili sono una chimera
Ancora qui i più non hanno capito che in Egitto per salvare in parte la faccia, gli fanno scontare una condanna già prevista da rinvio a rinvio, ci fossero loro al suo posto scriverebbero meno insulse dabbenaggini!
Spiace ma forse se l’è un po’ cercata usando lo scudo di studente a Bologna pensando di essere intoccabile…. per cultura nuovo mondo
Paese che vai…usanze che trovi.
Ne era consapevole.
E i nostri Marò, rimasti abbandonati nelle angherie degli indiani solo per aver adempiuto al loro dovere di militari? Presi in giro fatti rientrare e rispediti in India. Ah certo loro erano militari dovevano solo obbedire e subire… Questo zaki invece se l’è andata a cercare ed è il minimo che se ne rimanga lì a prendere le botte dagli egiziani. Così uno ci pensa due volte prima di giocare a fare pseudocampagna politica.