Riforma dei concorsi pubblici, cosa cambierà

Su proposta del ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, il governo ha appena approvato il decreto legge 44, che contiene una riforma per cambiare il meccanismo di assunzione dei dipendenti pubblici.

Un cambiamento necessario in vista della campagna di assunzioni nel pubblico impiego. Ogni anno saranno messi a bando almeno 100 mila posti.

L’obiettivo è quello di accorciare i tempi fra la pubblicazione del bando all’assunzione a 3 o 4 mesi, che oggi possono arrivare invece fino a 4 anni.

Vengono distinti i meccanismi per i concorsi pubblici a seconda che siano già stati banditi, ma per i quali non è ancora stata svolta nessuna prova, che siano concorsi non ancora banditi, ma che lo saranno prima della fine dell’emergenza sanitaria e infine una normativa per tutte le future selezioni.

6 thoughts on “Riforma dei concorsi pubblici, cosa cambierà

  1. Con i dipendenti pubblici che ha qs paese, potremmo mandare avanti mezza Europa…
    Un altro serbatoio di voti, poi tutti si lamentano in quanto a risorse stiamo a zero e a tasse tocchiamo il 70%
    Tranquilli fino a quando dura il vs orticello tutto bene poi saranno altri a ridere…

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