“Niente tasse per case disabitate e negozi vuoti”

Niente pagamenti delle tasse di luce e gas per le seconde case, quelle disabitate e i negozi costretti alla chiusura. È la richiesta di Consumerismo, associazione no profit specializata in tecnologia, che ha lanciato la petizione ‘Staccalabolletta’ con una raccolta firme che partirà martedì sul proprio sito.

“Oggi, con la crisi sanitaria e i divieti agli spostamenti, i cittadini sono costretti a pagare le bollette sulle seconde case o su immobili non abitati, anche in assenza di consumi, lo stesso vale per i negozi”, scrive l’associazione che si fa portavoce di un malcontento comune.

In tutta Italia (ma non solo) avanzano le proteste dei lavoratori che non possono svolgere la propria attività a causa del coronavirus. Due giorni fa, decine di ristoratori e baristi hanno invaso l’autostrada A1 all’altezza di Bologna per manifestare il proprio dissenso verso i decreti legge approvati dal Governo Draghi e spiegando che i ristori erogati ancora non bastano.

10 thoughts on ““Niente tasse per case disabitate e negozi vuoti”

  1. Ci si sta piano, piano e finalmente accorgendo che il “degrado” italiano, in tutti i comparti, non è frutto del colore politico ma dall’ignoranza che, come una piovra, ha messo le mani sul Bel Paese a livello politico. Bisognerebbe buttarli fuori tutti ma è evidente che non ne abbiamo le palle.

  2. Allora mi si spiegasse anche perché i proprietari di abitazioni occupate illegalmente devo continuare a pagarne le bollette e l’IMU. Assurdo. E lo Stato non le libera. Il problema della gente senza casa deve essere risolto dallo Stato, non ricadere sulle spalle del privato cittadino. Del resto la proprietà privata è garantita dalla Costituzione. Ma solo a parole a quanto pare.

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