Oscar Farinetti: “Che cosa stupida per l’Italia essere sovranista”

“Mi basta solo sentire ‘sovr…’ che mi viene l’orticaria”. L’idea del sovranismo proprio non va giù a Oscar Farinetti. Il fondatore di Eataly, ieri a Bologna per presentare il suo ultimo libro in Sala Borsa, spiega: “La cosa più stupida che possiamo fare in Italia, a prescindere da che uno possa avere idee di destra o di sinistra, è diventare un Paese sovranista, perché siamo condannati a vendere bellezza al mondo”.

L’imprenditore piemontese osserva: “Noi dobbiamo raddoppiare le nostre esportazioni, anche se siamo già bravissimi. Immaginate che noi diciamo al mondo: ‘Siamo italiani, siamo sovranisti e mangiamo solo italiano e beviamo solo italiano, ma voi dovete comprarci il Parmigiano, il Parma, il Barolo’. Questi ci mandano a cagare“.

“Noi dobbiamo essere simpatici e tenere le braccia aperte. E comprare materie prime che non possiamo coltivare – nota l’ex proprietario della catena Unieuro – È una follia, dobbiamo diventare meno radicali, meno estremisti ed essere più attenti al dialogo. Cerchiamo di avere relazioni importanti con il mondo”, esorta.

Anche sul concetto di ‘sovranità alimentare‘, adottato dal Governo per dare un’accezione sovranista al ministero delle Politiche agricole, Farinetti è perentorio: “È un termine inventato da Carlo Petrini per dire che bisogna donare sovranità alimentare a Paesi che non ce l’hanno. Altro che sovranità, noi abbiamo l’impero alimentare, produciamo molto più di quello che consumiamo. Questa è speculazione propagandistica. È propaganda. Siamo al 75% sovranità del grano duro per la pasta, esportiamo di tutto”, ricorda il fondatore di Eataly.

10 thoughts on “Oscar Farinetti: “Che cosa stupida per l’Italia essere sovranista”

  1. È inutile girarci intorno…

    “Noi un sovrano ce l’abbiamo, e non è un sovrano autocratico. Quel secondo comma di quel primo articolo della Costituzione recita: “La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.” Se io ti faccio esercitare le tue scelte nelle forme e nei limiti che io ti do, non sei tu il sovrano: sono io. La nostra Costituzione è il nostro sovrano, un sovrano immateriale e inflessibile e non mortale, in buona parte irriformabile, che riconosce i propri limiti e il proprio ruolo nel contesto della comunità internazionale, in un mondo in cui le scelte vanno fatte insieme…”

  2. La parte finale mi suona un tantino ipocrita…”un mondo in cui le scelte vanno fatte insieme”. Nella realtà andrebbero fatte insieme, invece le fanno pochi soggetti e gli altri subiscono le scelte altrui. Per determinati Paesi come gli USA o la Germania il sovranismo e’ implicito e indiscutibile, per gli altri e’ un difetto politico da eliminare quanto prima. D’altronde la mia libertà finisce dove comincia la tua, ma se tu rinunci alla tua la mia libertà non ha più confini…

    1. Il mondo politico è sempre stato ipocrita. La teoria è una cosa la pratica un’altra. Esattamente come la differenza tra giustizia e leggi, non s’incontrano quasi mai.

  3. La libertà è un concetto molto soggettivo… si presta bene a tante interpretazioni. Non dovrebbe esistere una libertà assoluta, che aumenta rispetto agli altri. Non vedo perché se per assurdo rinuncio alla mia libertà di parola, un’altro si deve per forza prendere lo “spazio” che occupavo. Sarà per la voglia di avere sempre di più??

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