Amazon taglierà almeno 10mila posti di lavoro
Amazon prevede di tagliare almeno 10mila posti di lavoro. Lo riporta il New York Times, citando alcune fonti, secondo le quali i licenziamenti potrebbero scattare in settimana.
I tagli del personale si prevedono soprattutto in contesti aziendali e tecnologici: potrebbe essere il più grande taglio di posti di lavoro nella storia dell’azienda.
I tagli si concentreranno sull’organizzazione dei dispositivi di Amazon, incluso l’assistente vocale Alexa, nonché sulla sua divisione di vendita al dettaglio e sulle risorse umane.
Se confermati, i 10mila licenziamenti rappresenterebbero circa il 3% dei dipendenti aziendali di Amazon e attorno all’1% della sua forza lavoro globale, di oltre 1,5 milioni, che è composta principalmente da lavoratori a ore.
Amazon sarebbe l’ultima azienda tecnologica a licenziare i lavoratori. Il cambiamento dei modelli di business e l’economia precaria hanno provocato licenziamenti in tutto il settore tecnologico.
Elon Musk ha dimezzato il numero di dipendenti di Twitter, dopo aver acquistato l’azienda, e la scorsa settimana Meta, società madre di Facebook e Instagram, ha annunciato che avrebbe licenziato 11mila dipendenti, circa il 13% della sua forza lavoro. Anche Lyft, Stripe, Snap e altre aziende tecnologiche hanno licenziato propri lavoratori negli ultimi mesi.
Davvero da non crederci, non posso immaginare, come una cosa del genere possa essere successa!
Quando arrivano le crisi di acquisto per ragioni economiche , la gente spende di meno e…meno pacchi si spediscono e quindi meno personale serve. Non credo ci sia altro da immagimare.