Da Twitter a Meta, le Big tech sono in crisi?

L’uccellino si è trasformato in un drago che divora danaro e posti di lavoro.

Con l’avvento, tribolato, di Elon Musk, Twitter è finito subito in preda al caos, ma le polemiche non riguardano solo il difficile equilibrio tra libertà di parola e diritto a una corretta informazione: la prima emergenza è far tornare i conti e la nuova proprietà ha deciso di passare alle maniere forti, annunciando addirittura un dimezzamento degli occupati, con 3.700 licenziamenti su circa 7.500 dipendenti. […]

Il caso Twitter, comunque, non è affatto isolato. Anzi, rappresenta la punta dell’iceberg dell’attuale crisi dei colossi del digitale, con la forza lavoro che è sempre la prima ad andarci di mezzo quando si tratta di ridurre i costi. […]

Meta, per esempio, ha annunciato il taglio di “migliaia“ di impiegati: andranno a casa in 11mila, il 13% dei dipendenti, che in totale ammontavano a circa 87mila alla fine di settembre. […] Apple, a sua volta, ha bloccato le assunzioni in tutte le aree, tranne ricerca e sviluppo. […]

Siamo in vista di una nuova bolla speculativa, simile a quella che colpì le dot-com della new economy all’inizio del millennio?

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