Tre stelle Michelin allo chef Cannavacciuolo: “Un momento magico”

Lo chef Antonino Cannavacciuolo entra nell’Olimpo dei ristoranti tre stelle Michelin: il suo ristorante Villa Crespi a Orta San Giulio, in Piemonte, è uno dei dodici ristoranti ‘tri-stellati’ della Guida Michelin Italia 2023.

“È un momento magico” ha commentato a caldo lo chef, raccontando che “ogni volta che prendo un riconoscimento Michelin succede qualcosa di bello in famiglia. La prima stella Michelin, nel 2003, coincide col mio matrimonio. La seconda è arrivata nel 2006, quando è nata mia figlia. Oggi festeggio l’anniversario del matrimonio e sia i miei genitori che i suoceri festeggiano cinquant’anni di nozze. Sono emozionato, lego questo riconoscimento professionale al bello della mia vita”.

“Questo è un traguardo, ma chi mi conosce bene sa che già sto pensando ad altri progetti” ha poi aggiunto lo chef, spiegando che continuerà Masterchef e gli altri programmi televisivi.

Oltre al ristorante Villa Crespi, in Italia ci sono altri undici ristoranti con tre stelle, tutti confermati nella Guida Michelin Italia 2023: Piazza Duomo, ad Alba (Cuneo), dello chef Enrico Crippa; Da Vittorio, a Brusaporto (Bergamo), gestito da Enrico e Roberto Cerea, figli di Vittorio; St. Hubertus, a San Cassiano (Bolzano), guidato dallo chef altoatesino Norbert Niederkofler; Le Calandre, a Rubano (Padova), di Massimiliano Alajmo, il più giovane chef italiano di sempre a ricevere le tre stelle; Dal Pescatore, a Canneto Sull’Oglio (Mantova), della chef Nadia Santini; l’Osteria Francescana a Modena, di Massimo Bottura; l’Enoteca Pinchiorri a Firenze, guidato da Riccardo Monco dopo l’abbandono di Italo Bassi, fondato da Annie Feolde, la prima donna ad aver conquistato tre stelle in Italia; il Mauro Uliassi, a Senigallia (Ancona), dell’omonimo chef; il Reale a Castel di Sangro (L’Aquila), di Niko Romito; l’Enrico Bartolini al MUDEC a Milano, che prende il nome dallo chef dodici volte stellato, nonché fresco vincitore del premio Chef Mentore 2023; La Pergola a Roma, di Heinz Beck.

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