Nel 2021 sono stati uccisi duecento attivisti per l’ambiente

Circa duecento attivisti ambientali sono stati uccisi nel mondo nel 2021. Più di un quarto, per l’esattezza 54, solo in Messico.

Lo afferma il nuovo rapporto di Global Witness, organizzazione non governativa senza scopo di lucro.

I dati confermano il triste bilancio del Sud America, in cui avvengono più dei due terzi degli assassinii. “Gran parte dei delitti si verifica in zone distanti dai luoghi di potere” si legge nel documento ufficiale. “È poi probabile che i nostri dati siano sottostimati, dato che molti crimini in aree rurali non vengono denunciati”.

Gli attivisti maggiormente nel mirino sono stati coloro che hanno combattuto contro lo sfruttamento della terra e delle sue risorse, soprattutto minerarie. Non mancano poi quelli in difesa delle popolazioni indigene. Anche in questo caso, il triste primato spetta al Messico.

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