Cinque capolavori della letteratura francese

Vicini d’Oltralpe. Amati, odiati nelle fedi culinarie o calcistiche, la Francia rappresenta una delle parti più grandi del cuore d’Europa. Finissimi intellettuali, inventori dell’Illuminismo e delle Rivoluzioni moderne, i francesi sono anche autori di alcune pietre miliari della storia della letteratura. Eccone qui cinque:

  • Il Conte di Montecristo, di Alexandre Dumas padre, pubblicò questo capolavoro nel 1844 a puntate, parzialmente ispirato a fatti veri. Il libro si ambienta nel 1815, quando sale al potere Luigi XVIII. Edmond Dantès, giovane marinaio che sbarca a Marsiglia per sposarsi con la catalana Mercedes, viene incarcerato con la falsa accusa di essere bonapartista. Rimasto in carcere per quattordici anni, quando esce di prigione trova un tesoro comunicatogli da un compagno di cella, vestendo i fittizi panni del Conte di Montecristo, realizza la sua vendetta contro gli uomini che molti anni prima l’avevano tradito. Immancabile. Lo potete acquistare qui.
  • Notre Dame de Paris, di Victor Hugo, pubblicato nel 1831 quando l’autore aveva solo 29 anni. Ambientato nella Francia del basso Medioevo, il titolo viene dal luogo cardine entro cui questo romanzo corale si sviluppa. Amore, passioni, tradimenti, il tutto nella cornice cavalleresca di una Parigi misteriosa e colma di spaccature interne. Si acquista qui.
  • Madame Bovary di Gustave Flaubert. L’attualità del dramma umano di Madame Bovary, donna unitasi in matrimonio per una convenienza che poi si è rivelata fatale nel corso di un’esistenza alla fin fine deludente e noiosa. Piccola curiosità: il romanzo, pubblicato nel 1856, costò a Flaubert un processo per oscenità e immoralità, da cui fu assolto. Si può acquistare qui.
  • Bel ami, di Guy de Maupassant. Romanzo scritto nella fiorente e meravigliosa Belle Epoque, nel 1885. Bel ami è una via di mezzo fra il Don Giovanni italiano e il Dorian Gray inglese. Georges Duroy, giovane bello e aitante, sbarca a Parigi in cerca di fortuna con le sue ottime capacità seduttive. Si introdurrà nella movimentata e luminosa vita parigina dell’epoca, in un vortice di perdizione. Ipnotico. Si acquista qui.
  • Il giro del mondo in ottanta giorni, di Jules Verne. Pubblicato per la prima volta nel 1872, quando il mondo si apre all’esotismo, le grandi potenze si imbarcano per cercare colonie più calde e prospere, il romanzo di viaggio per antonomasia è un iconico lavoro di ironia e avventura, tutto partito per una scommessa: è possibile girare il mondo in 80 giorni? Si acquista qui.

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