Ennesimo appello ai russi per lasciare Zaporizhzhia

La centrale nucleare di Zaporizhzhia, da marzo sotto il controllo russo, continua ad essere uno dei fronti più ‘caldi’ della guerra in Ucraina, giunta quest’oggi al 173esimo giorno.

Dopo l’appello dei giorni scorsi dei ministri degli Esteri del G7, ora sono 42 i Paesi che hanno chiesto alla Russia di ritirare le proprie truppe dalla centrale, poiché il dispiegamento di truppe e armamenti russi nell’impianto nucleare “non tiene conto dei principi di sicurezza, protezione e salvaguardia che tutti i membri dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica si sono impegnati a rispettare”.

Negli ultimi giorni, infatti, ci sono stati molti lanci di bombe nei pressi della centrale di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, la nona più grande al mondo, con rimpalli di responsabilità tra Mosca e Kiev.

Secondo una recente ricostruzione del Wall Street Journal, tuttavia, i bombardamenti attorno all’impianto sarebbero responsabilità dei russi, che starebbero colpendo alcune infrastrutture nella zona nel tentativo di disconnettere Zaporizhzhia dalla rete elettrica ucraina. Un obiettivo che la Russia ha esplicitato sin dall’inizio dell’invasione.

2 thoughts on “Ennesimo appello ai russi per lasciare Zaporizhzhia

  1. Situazione complicata…sicuro è comunque che nessuno sta colpendo la centrale ma solo i dintorni…poi su chi sia il responsabile è molto difficile perché entrambi gli schieramenti avrebbero motivazioni valide per bombardare l’area…

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