Il Reno in secca è un problema per tutta l’Europa

Il Po sta scomparendo, ma anche il Reno non se la sta passando benissimo, in un anno caratterizzato da grande caldo e scarse precipitazioni.

Il fatto è che il fiume, che collega la città svizzera di Basilea al grande porto olandese di Rotterdam, ha in teoria un ruolo fondamentale nei piani Ue volti a ridurre le emissioni del settore dei trasporti, in base ai quali la circolazione delle merci lungo i corsi d’acqua dovrà aumentare del 25% entro il 2030 e del 50% entro il 2050.

Difficile però riuscirci se il fiume più importante dell’Europa occidentale è troppo poco profondo per il passaggio delle navi.

Ogni anno, oltre 300 milioni di tonnellate di merci vengono spedite lungo il Reno tra Basilea [e] il Mare del Nord: si tratta dell’80% di tutto il trasporto fluviale all’interno della Germania, dove scorrono anche l’Elba, la Ruhr e il Danubio.

Nel 2018 l’acqua del Reno era così bassa che il fiume fu chiuso al traffico navale per settimane, costringendo le aziende a trasferire le merci utilizzando strade e ferrovie: metodi costosi e inefficienti. […] Adesso incrociano le dita le società energetiche, che stanno già risentendo dei problemi di trasporto del carbone lungo il fiume.

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