La guerra in Ucraina si è ‘spostata’ a Sud

Nelle ultime settimane il baricentro della guerra in Ucraina, ormai giunta al 167 giorno, si è spostato verso il sud del Paese. E, secondo alcuni esperti, nelle prossime settimane gli scontri nell’Ucraina meridionale potranno determinare l’esito dell’aggressione di Mosca a Kiev.

Dopo che all’inizio del conflitto la Russia aveva provato a conquistare, fallendo, la capitale Kiev, concentrando in seguito i propri sforzi nell’Est ucraino con l’obiettivo di conquistare tutto il Donbass, arrestandosi dopo alcuni importanti successi, ora l’esercito del Cremlino si starebbe concentrando nel Sud, in particolare nelle regioni di Zaporizhzhia e di Kherson.

Questo perché le truppe della resistenza ucraina, dall’inizio di agosto, hanno iniziato un’importante controffensiva alla città di Kherson, il primo centro di una certa rilevanza occupato dai russi all’inizio della guerra.

Oltre alla necessità di rispondere alla controffensiva ucraina, però, la Russia si starebbe concentrando nel Sud anche per cercare di conquistare tutti i territori ucraini sul Mar Nero, in particolare le città di Mykolaiv e di Odessa, due dei più importanti porti del Paese, chiudendo gli sbocchi marittimi di Kiev e ‘collegando’ i territori conquistati alla Transnistria, autoproclamata repubblica filorussa all’interno della Moldavia. Un’impresa però particolarmente complessa, soprattutto dopo che gli Stati Uniti hanno fornito i lanciarazzi Himars all’esercito ucraino.

Recentemente, infatti, Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha spiegato al quotidiano tedesco Tagesspiegel: “Più armi pesanti avremo e più velocemente le avremo, prima saremo in grado di fermare questa guerra”.

1 thought on “La guerra in Ucraina si è ‘spostata’ a Sud

Lascia un commento