Milano-Cortina 2026, tra scontri, ritardi e veleni

E se sulle Olimpiadi avesse avuto ragione Virginia Raggi?

È la naturale conclusione cui si giunge assistendo all’imbarazzante agonia della Fondazione incaricata di organizzare le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 che, oltre a essere in perenne ritardo su tutto, si è rivelata una portentosa macchina di veleni. […]

Al vertice della Fondazione ci sono il presidente del Coni Giovanni Malagò, che tanto si è battuto, dopo lo schiaffo subito dall’ex sindaca di Roma, per portare in Italia almeno le Olimpiadi invernali. E Vincenzo Novari, l’amministratore delegato ormai finito nel mirino di Malagò, che non perde occasione per caldeggiarne con Palazzo Chigi la sostituzione. Ma l’antipatia tra i due non è di oggi. […]

Sono passati quasi tre anni e la Fondazione Milano-Cortina si è contraddistinta, da un lato, per la sostanziale immobilità, culminata nella incapacità del duo Malagò-Novari di raggiungere gli obiettivi di marketing annunciati. Dall’altro, per il particolare attivismo nella nomina di consiglieri, consulenti, studi legali, collaboratori e sindaci, che pullulano di nomi noti. […]

Continua a leggere su Tag43 per saperne di più sulle difficoltà organizzative dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026.

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