Gli insegnanti ucraini obbligati a seguire il programma russo

Mosca ha comunicato agli insegnanti ucraini nei territori occupati che hanno poche settimane per firmare uno speciale documento, che certifica la loro volontà di passare all’insegnamento del programma scolastico russo. La mossa della Russia mette molti di loro in una posizione difficile. Se non firmano, perderanno il lavoro e correranno il rischio di ritorsioni da parte delle forze russe. Se firmano, potrebbero essere al contrario accusati dalle autorità ucraine, che considerano l’adozione del programma scolastico russo come una forma di collaborazionismo.

Il Guardian ha parlato con insegnanti di zone occupate dalla Russia, nel sud-est dell’Ucraina, i quali hanno riferito che il termine ultimo per la firma del documento è il 21 luglio. L’alternativa è rappresentata dalle dimissioni. Alcuni docenti hanno raccontato di aver ricevuto anche minacce di sfratto, in caso di mancata firma. Da parte sua, il ministro dell’Istruzione russo, Sergey Kravtsov, ha annunciato che, quando il nuovo anno scolastico partirà, tutte le scuole nei territori occupati dell’Ucraina seguiranno gli standard russi: la scuola dovrebbe ripartire l’1 settembre.

Un insegnante, che vive in un villaggio nell’area occupata di Kharkiv, ha detto al Guardian che, al momento, solo ai docenti di storia, geografia, lingua e scuola primaria è stato chiesto di firmare il documento. «Il programma di matematica, fisica, biologia e chimica non contribuisce alla propaganda, quindi gli insegnanti di queste materie sono lasciati liberi, per ora».

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