Quanto dovrebbe costare una pizza?

Se da un lato c’è chi sostiene che una pizza venduta a cinque euro non si abbastanza di qualità, dall’altra c’è chi invece nonostante gli anni di esperienza con l’alimento ha scelto di regalarla. Stiamo parlando dell’imprenditore Flavio Briatore che a Milano ha di recente aperto ‘Crazy Pizza‘, una serie di ristoranti dove una margherita costa 15 euro, una semplice al pomodoro 8 euro fino ad arrivare ai 65 euro di quella condita con il Pata Negra (celebre prosciutto spagnolo molto rinomato). Briatore ha anche spiegato che, secondo lui, una pizza che costa 5 euro o meno non può essere di qualità e anzi “chissà cosa ci mettono“.

Prontamente è arrivata la risposta di Gino Sorbillo, napoletano che negli anni ha creato un vero e proprio impero di pizzerie gourmet in tutta Italia e che crede fermamente nella bontà della pizza senza dover per forza raggiungere alte cifre per venderla. Ieri sera Sorbillo ha distribuito pizza gratis a Napoli come provocazione.

Dibattito a parte, La7 ha realizzato un’infografica mostrando quanto costa una pizza margherita nelle principali pizzerie italiane: 15 euro quella di Briatore; 26 euro quella di Simone Padoan; 22 euro quella di Carlo Cracco; 14 euro quella di Franco Pepe; 5 euro quella di Sorbillo a Napoli, città dove nella storica pizzeria Da Michele una margherita costa appena 4 euro.

Avete mai provato queste pizze gourmet? Secondo voi qual è il prezzo giusto per una pizza margherita?

20 thoughts on “Quanto dovrebbe costare una pizza?

  1. Non c’è un prezzo giusto.

    È il mercato a decidere, in base a domanda e offerta

    Là dove c’è l’incontro c’è il prezzo giusto che quella comunità e’ disposta a spendere

  2. Qui a Napoli con 4/5€ ti gusti una margherita da leccarti i baffi .. ma poi Briatore quanto ci vuoi guadagnare su una pizza ? Qsta è la domanda delle domande…

  3. Questi scalzacani pseudo vip ti vogliono far pagare il nome… ma andatevene a farvi ******* con tutti i vostri soldi… Da Sorbillo la pizza è super… non ci sono paragoni…

  4. Lasciate che si scannino tra loro… a parità di qualità degli ingredienti, devi tenere conto delle spese di gestione del locale che ovviamente cambia di zona in zona (a causa della politica della domanda offerta che quindi non ha niente a che vedere con la bontà del prodotto).

    Mettendo a pari tutte le variabili e mettendo tutti i locali sullo stesso piano, ripeto, se non vuoi approfittarne, basterebbe aggiungere un 20/25% al costo dei prodotti usati per fare una pizza.

  5. Quelli che vendono la pizza a 15 euro sono gli stessi che pagano i pizzaioli 600 euro al mese , quindi non professionisti, e per coprire la robaccia che vendono ci mettono il prezzo alto convinti dingannare il publico, ma ingannano solo gli sciocchi non i napoletani

  6. Mi domando ma Briatore obbliga qualcuno minacciandolo a mangiare le sue pizze ? Sono care ? Basta non andarci . faccio un esempio una bottiglietta d’acqua costa meno di 0,50 in alcuni posti te la vendono a 6/8€ ma nessuno ti obbliga a comprarla

  7. Ma infatti la “colpa” non è di Briatore, ma di chi paga un esagerazione pensando che sia il top del top del top, e magari pensare pure di essere fighi.

  8. Non saprei quantificarlo con precisione. Credo che se dipenda molto dalla qualità di ciò che si mangia. Se il cibo è buono, le persone escono soddisfatte dal locale e sono disposte a spendere anche un pò di più.

  9. Finché ci sarà gente che penderà dalle labbra di questi sbruffoni, difficilmente le cose potranno cambiare! Pagare una semlpice margherita, 15€ è pura follia, è solo un modo per pavoneggiarsi dicendo di aver mangiato la miglior pizza del mondo solo perché seduti al tavolo nel locale di Briatore, fuffa, aria fritta e nulla di più.

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