Le diseguaglianze nella lotta al vaiolo delle scimmie

Mentre in Europa le autorità sanitarie si sono attivate immediatamente con vaccini e medicinali per debellare il più grande focolaio di vaiolo delle scimmie al di fuori dei confini dell’Africa, alcuni medici hanno colto l’occasione per accendere i riflettori sulle disuguaglianze emerse nella gestione dell’emergenza sanitaria.

Se, da un lato, infatti, i Paesi del primo mondo hanno avuto immediatamente accesso a una disponibilità di risorse utili a rallentare il contagio, gli africani, che ormai da decenni fanno i conti con la malattia, non hanno sicuramente goduto della stessa attenzione. Esattamente come è accaduto e sta accadendo ancora con la pandemia di Covid.

Italia, Gran Bretagna, Spagna e Portogallo, Svizzera, Stati Uniti, Israele e Australia hanno registrato, in tutto, 257 casi. Sul fronte decessi, al momento, la situazione è sotto controllo: la quota è ancora pari a zero. […]

In Camerun, Repubblica Centrafricana, Congo e Nigeria, luoghi dove il virus è endemico, si parla di oltre 1400 casi e 63 morti. […] Numeri del genere richiederebbero una campagna vaccinale a tappeto e operazioni di prevenzione urgenti ma, nonostante la gravità della situazione non lasci margini a dubbi, tutto continua a tacere.

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