Mattarella: “Festa della Repubblica occasione per riflettere sui nostri valori”

Sono trascorsi settantasei anni dal voto referendario con cui il popolo italiano sceglieva la Repubblica, inaugurando, dopo l’avventura del fascismo e la tragedia bellica, una nuova pagina della nostra storia. L’Italia avrebbe poi, con la Carta costituzionale, edificato un riferimento sicuro su cui realizzare una nuova comunità, un programma esigente da attuare, all’insegna dei valori della pace e della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà sociale”.

Inizia così il consueto messaggio ai Prefetti d’Italia invitato ieri dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’odierna Festa della Repubblica. Una celebrazione che, auspica il Capo dello Stato, “possa costituire per i cittadini una rinnovata occasione di riflessione sui valori costituzionali, ai quali ispirare il quotidiano contributo al servizio del Paese”.

“Oggi, mentre il Continente europeo è colpito dall’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina” ha aggiunto Mattarella, “la comunità nazionale, nella Festa della Repubblica, si raccoglie con orgoglio e convinta adesione intorno agli ideali che ne fondano l’identità e che costituiscono l’impegnativo orizzonte di quanti esercitano funzioni pubbliche”.

L’amara lezione dei conflitti del XX secolo sembra dimenticata“ ha poi detto Mattarella, intervenuto a margine del concerto di ieri per le celebrazioni della Festa della Repubblica. “L’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa pone in discussione i fondamenti stessi della nostra società internazionale, a partire dalla coesistenza pacifica“, poiché “le conseguenze della guerra riguardano tutti. A cerchi concentrici le sofferenze si vanno allargando, colpendo altri popoli e nazioni“. Compresa, “la Repubblica italiana“, che “è convintamente impegnata nella ricerca di vie di uscita dal conflitto che portino al ritiro delle truppe occupanti e alla ricostruzione dell’Ucraina“.

2 thoughts on “Mattarella: “Festa della Repubblica occasione per riflettere sui nostri valori”

  1. Festeggiamo i magnoni con stipendi da favola e macchine blu? Oppure festeggiamo chi ci tutela? L’Italia è in mano agli asini a governare e noi che stiamo tutti zitti e accusiamo.

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