Il punto di oggi sull’Ucraina 🇺🇦

La Russia non deve poter vincere questa guerra. E l’Ucraina sceglierà la pace che vuole, anche perché forzata non sarebbe sostenibile, posto sia possibile”.

Queste le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi, quest’oggi al termine di un vertice europeo a Bruxelles, durante il quale è stato approvato un tetto “per frenare l’aumento dei prezzi dell’energia. Una decisione che fa seguito all’embargo parziale al petrolio russo deciso ieri nell’ambito del sesto pacchetto di sanzioni nei confronti del Cremlino. “L’accordo è stato un successo” ha spiegato Draghi, “perché immaginare di essere uniti su un embargo di circa il 90% del petrolio russo, fino a qualche giorno fa, non sarebbe stato credibile. È stato un successo completo”.

La crisi alimentare è solo colpa di Mosca, senza la guerra non l’avremmo” ha poi aggiunto Draghi, spiegando che, nonostante le richieste provenenti dall’Europa, e non solo, la Russia si rifiuta di far uscire dai porti le navi con il grano, fatto che sta avendo non poche conseguenze sull’economia globale, compresa quella italiana. “Mosca non solo blocca l’export del grano, ma bombarda i magazzini, mina i campi coltivabili” ha continuato il premier. Che sul ‘caso’ Salvini-Russia, su cui il Copasir ha aperto un’indagine, ha invitato ad avere “rapporti trasparenti”.

Sul campo prosegue l’offensiva della Russia in Ucraina, giunta ormai al novantasettesimo giorno. Le truppe di Mosca stanno avanzando a Severodonetsk, città strategica nel cuore del Donbass sotto assedio da settimane, dove secondo il Consiglio norvegese per i rifugiati ci sarebbero circa 12mila civili intrappolati e bisognosi di aiuto. L’esercito russo ha inoltre condotto attacchi aerei anche a Belogorovka, Lysychansk e Gorske, nel Luhansk, colpendo innumerevoli edifici civili come condomini, case e scuole.

Secondo quanto riferito dai servizi dell’intelligence di Kiev, l’obiettivo del presidente russo Vladimir Putin sarebbe quello di controllare l’intero Donbass entro il primo luglio.

3 thoughts on “Il punto di oggi sull’Ucraina 🇺🇦

  1. Se il comico non si arrende seguiteranno a morire migliaia di persone e famiglie abbandonate. Un comico non può fare il presidente. È capace solo a stare in tv e chiedere armi e aiuti dal mondo. Non vede i disastri? E noi italiani che stiamo elemosinando tra poco il pranzo.

    1. Con le nuove armi dagli USA a Putin aver invaso una nazione pacifica e sovrana costerà sempre più caro.
      Ma chissene, tanto manda ragazzini sprovveduti a morire per lui.
      Certo la soluzione più banale sarebbe arrendersi ad un despota assassino criminale ladro. Certo, ottima idea, mettiamocelo nel giardino di casa nostra… e aspettiamo la prossima invasione.

Lascia un commento