Auto nell’asilo, l’indagata:”Ho provato a fermare la macchina”
È stata indagata per omicidio stradale la donna che ha parcheggiato l’auto che ha causato l’incidente, avvenuto mercoledì pomeriggio all’Aquila, in cui sono stati investiti sei bambini di una scuola materna. Uno di loro, Tommaso, è morto subito dopo nel tragitto verso l’ospedale.
“Me la sono vista passare avanti, ho provato a fermare la macchina con le mani ma non ci sono riuscita. Ed ha colpito i bambini rompendo la recinzione”. Sono cariche di dolore le parole della donna che ha parlato stamani per la prima volta con il suo avvocato Francesco Valentini.
“Mio figlio durante la corsa ha cercato di uscire dalla macchina sbattendo la testa dentro l’abitacolo. Io e tutta la mia famiglia non riusciamo a darci pace, questa tragedia segnerà per la vita. Siamo sconvolti, addolorati”, ha aggiunto. “Ho parcheggiato la macchina in pianura, ho inserito la marcia, non mi ricordo di aver inserito il freno a mano”, ha dichiarato la donna.
È possibile che il ragazzino abbia, ovviamente senza volere, spostato la leva del cambio, e piano piano magari perché non perfettamente in piano, l’auto si è mossa verso la discesa. Se pure erano inserite le chiavi o meno, spostando il volante si blocca pure e non c’è verso di girare l’auto a destra o sinistra. Quindi inutile agire in tal senso per un bambino che sarebbe stato meglio non lasciare in auto.
Quando si parcheggia un auto non in piano bisogna lasciare le ruote sterzate verso il marciapiede. È l’ABC.