L’aborto è un diritto ancora negato

Nel 1973, la Corte Suprema enunciò che negli Stati Uniti, fino al terzo mese, l’aborto era possibile per qualsiasi ragione la donna lo volesse. Un principio che si rifà al diritto di autodeterminazione degli individui sulle proprie vite, che non può escludere la libertà delle donne di prendere decisioni in ambito procreativo. Gloria Steinem, Dorothy Pitman e le femministe che negli anni ’70 hanno combattuto per garantire alle donne questo diritto, volevano credere che la loro vittoria fosse per sempre, e ora le loro nipoti rischiano di avere meno diritti dei loro.

Eliminare il diritto all’interruzione di gravidanza significa peggiorare le condizioni di salute delle donne: nei Paesi in cui è illegale non è diminuito il numero di aborti, ma sono aumentati gli aborti non sicuri, che colpiscono soprattutto le persone delle classi più povere, i giovani e le minoranze etniche. Ma a rischio c’è anche la democrazia. Secondo gli ultimi report del Democracy Index la democrazia è in declino a livello globale. E se a cadere ora è uno dei diritti civili più importanti della storia moderna dell’Occidente, cosa ci dice dello stato di salute delle nostre democrazie?

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29 thoughts on “L’aborto è un diritto ancora negato

  1. L’aborto non è un diritto ma una pratica medica e così dovrebbe essere considerato…non come una via d’uscita facile dai problemi che non si è voluto prevenire…ma ahimè in questa società egoistica e ipocrita di oggi dove esistono solo i nostri diritti,e forse poi quelli degli altri se non danno fastidio a noi, deve sempre esserci la via di fuga,deve sempre esserci un modo per evitare di affrontare i problemi e per permetterci dì vivere senza preoccuparsi delle conseguenze…
    Visto che oggi è la festa della mamma ringraziate sempre le vostre madri che hanno preferito il diritto alla vita a quello della morte…

  2. Mi spiace, nulla di ciò

    L’aborto è un diritto, una volontaria scelta di soggetti liberi che dispongono come vogliono del proprio corpo, senza obbligo alcuno

    Segnalo che la prevenzione può fallire

    Veramente nessun egoismo ne’ ipocrisia, ma semplice possibilità di scelta legale, in strutture controllate, sanificate e ben gestite

    Posto che non vi è morte in quanto si tratta di espellere un grumolo di cellule senza un cervello, tuttavia, caro, l’alternativa all’aborto legale non è la Nascita, ma l’aborto clandestino, fatto in un ambiente di fortuna non sterilizzato e aiutato da mani non competenti, con alti rischi per la vita

    Libertà, altro che benaltrismo e qualunquismo

  3. Mi spiace, nulla di ciò.

    Nessuna interdizione ma semplici fatti della realtà, che tu lo voglia o meno

    Forse perché tutto ciò che affermo è documentato dai fatti a differenza di quanto scritto da qualcun altro?

    Fatti

    1. Allora tu vuoi andare in vacanza, compri il biglietto, fai le valige, stai per andare alla stazione, e il tour operator butta il tuo biglietto perché è ancora suo e non te lo ha ancora consegnato, così sei costretto a rimanere a casa. L’agente di viaggi ha esercitato il diritto inalienabile di buttare i pezzi di carta ancora suoi e tu ti attacchi al tram. FATTI. E guarda che non faccio e non voglio fare il bruttissimo esempio che allora questo diritto lo avrebbe avuto anche tua madre con te.

  4. Veramente non c’entra nulla, visto che se compro il biglietto stipulo un contratto.
    Cosa che non avviene qui, visto che nessuno firma nulla

    Ma guarda, se non se lo fossero potuti permettere o se non mi avessero voluto si, avrebbero fatto bene ad abortirmi

    Fatti

  5. Tuttavia, segnalo che l’alternativa non è evitare gli aborti, ma far sì che essi avvengano clandestinamente, con rischi enormemente più alti.

    Libertà, chi vuole abortire abortisca, chi non vuole farlo non lo faccia. Nessuno ti obbliga

    Fatti

  6. Tecnicamente parlando allora anche la caccia è uccidere, visto che si pone fine alla vita di un essere vivente

    Sarà mica che l’aborto non c’entra nulla visto che si tratta di un grumo di cellule senza cervello?

  7. Tu sbagli perché paragoni l’embrione a qualcosa dì statico…un grumo di cellule…il problema è che il grumo,se gli viene data la possibilità, cresce si sviluppa ed evolve in un essere senziente con gambe, braccia e cervello…

  8. Veramente sei tu che sbagli, credendo che un qualcosa che ancora non è debba essere trattato nello stesso modo di ciò che forse sarà.

    Come credere che nella fase iniziale di una catena di montaggio un pezzo di lamiera non lavorato sia già classificabile come una automobile.

    Spiace, non lo è. Lo sarà solo più avanti, se e dico se quel pezzo andrà avanti nelle fasi della catena di montaggio.

    Peccato che tuttavia se prendi quel pezzo di lamiera non lavorato e lo togli non diventerà mai ciò che non è.

    Ergo, un grumo di cellule senza un cervello non sarà mai ciò che non è

    Fatti

  9. Ognuno pensi a se, alle proprie libere scelte, invece di imporre i propri pensieri sugli altri

    Non vuoi abortire? Nessuno ti obbligherà a farlo.
    Vuoi farlo? Tua libera scelta

  10. Mi spiace, nulla di ciò’

    Essendo nato e avendo passato la 12esima settimana di gravidanza ho sviluppato il cervello, cosa che non accade con il feto

    Ah già, ma tu tutte queste cose non le sai

    A studiare, ma di corsa

  11. Tuttavia no, anche se sono cellule vive NON è un delitto, visto che i delitti riguardano gli esseri umani nati, partoriti e con cervello, non un grumolo di cellule senza cervello

    Fatti

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