Continuano le polemiche sugli ospiti filorussi nei talk show italiani

Continuano le polemiche rivolte a diversi talk show televisivi italiani, per gli inviti in trasmissione di opinionisti con posizioni a sostegno della propaganda di Vladimir Putin. A muoversi questa settimana è stata anche la Commissione di vigilanza della Rai, la quale ha proposto una valutazione congiunta con il Copasir e un’audizione parlamentare con Carlo Fuortes, amministratore delegato della Rai.

Le polemiche coinvolgono, da una parte, studiosi italiani che hanno posizioni che tendono a giustificare le ragioni dell’invasione di Mosca, come Alessandro Orsini. Le polemiche non riguardano, cioè, studiosi che hanno posizioni critiche nei confronti della Nato, con argomentazioni fondate che non confondono chi è il paese aggressore e quale è la vittima.

Parallelamente agli ospiti italiani, poi, negli ultimi giorni sono state invitate anche persone esplicitamente legate al governo di Putin. È il caso di Aleksandr Dugin, filosofo di estrema destra e ideologo di Putin, che è stato ospite a Diritto e rovescio e a Fuori dal coro. A Cartabianca, Otto e mezzo e L’Aria che tira è stata intervistata anche Nadana Fridrikhson, giornalista della tv di stato russa Zvedza, e che ha riportato la propaganda di Mosca.

La Commissione in questi giorni sta anche discutendo su una risoluzione promossa da Alberto Barachini di Forza Italia, che dovrebbe spingere la Rai a preferire interventi gratuiti e favorire la rotazione degli ospiti. 

18 thoughts on “Continuano le polemiche sugli ospiti filorussi nei talk show italiani

    1. Beh se invitiamo sulla tv pubblica il braccio destro di Putin a fare propaganda direi che la libertà di pensiero ed espressione ci sia eccome. Giusto che vengano sollevati dubbi e polemiche in merito alla presenza in tv di queste persone, parliamo sempre di un paese che sta facendo una guerra

  1. Ma la gente che crede ancora nella favola della democrazia è nata ieri? Io veramente non capisco… Io avrò anche solo 18 anni ma qua dentro evidentemente sono il più sveglio

  2. Ma cosa serve far sentire il pensiero della parte opposta se tanto i media già ci raccontano una storia già scritta(a modo loro)
    Io resto basito ad ascoltare ad esempio i tg…soldati caduti solo russi, civili uccisi solo bambini o esecuzioni sommarie, generali uccisi solo russi,mezzi distrutti solo russi,ritirate solo russe, pazzi assassini torturatori e stupratori solo russi…cosa serve la censura se tanto la storia la stanno scrivendo loro?

  3. Guai ad alzare la testa e provare a vedere le cose diverse dal dictat americano, in Italia l’unico pensiero che si possa inculcare nella gente è quello americano punto

  4. A me non interessa chi ospitino alle tv russe. È comunque un paese in guerra e isolato dal mondo occidentale.
    A me interessa, ma certo ancora per poco visto l’andazzo, che in Italia vi sia davvero democrazia, libertà di opinione e di parola.
    Ultimamente tuttavia sui media si riscontra una forte inclinazione veto il pensiero unico.
    Nella fattispecie, un abbassamento a 90 gradi di fronte alle posizioni USA/NATO. Non solo dei media ma anche e soprattutto di Draghi e di certi partiti ( PD, FI, FdI). Imbarazzante vedere il proprio paese essere prono e servizievole dinanzi agli USA. Che nulla hanno da perdere da questa guerra. Ma la UE invece tanto.

  5. Quello che ci dicono fa ridere.. i russi sono bambini impaurito anzi sono stupratori senza decenza . Manca il carburante anzi radono al suolo le città. Sono impantanati anzi uccidono donne e bambini. Non accettare questo livello di propaganda significa essere con Putin ? Che poi lo capirei se fosse per difendere il nostro interesse non quello degli Stati Uniti

  6. I paesi che non condividono lo stile di vita di altri paesi dovrebbero essere logicamente isolati. Starsene con chi li condivide almeno. Si fa tanto di parlare di democrazia nei media, ma la Russia, Cina, Corea del Nord e affini solo perché per definizione sono “totalitari” o non come gli altri all’opposto allora si possono giustificare certi comportamenti a senso unico. PS nonostante isolati, avranno qualcuno che la pensa diversamente e può parlare liberamente senza finire male… o no? 😉

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