Perché se guardiamo le stelle in realtà vediamo il passato?
La NASA ieri ha annunciato una scoperta storica: il telescopio Hubble ha individuato la stella più lontana di sempre, a ben 12,9 miliardi di anni luce da noi. Ma cosa significa che una stella è a miliardi di anni luce da noi?
La luce di Earendel, ha impiegato 12,9 miliardi di anni ad arrivare a noi, ciò significa che la osserviamo per come era 12,9 miliardi di anni fa: un vero e proprio salto nel passato. Quando alla sera osserviamo le stelle visibili ad occhio nudo in cielo, vediamo infatti la luce che esse hanno emesso molti anni fa. Non le vediamo, cioè, al loro stato attuale. E più lontane sono, più alta è la probabilità che nel mentre siano esplose in una supernova, collassate in un buco nero o che non esistano più.
Tutto ciò è spiegato da una “semplice” regola della fisica: la luce viaggia a una velocità finita, perciò tanto più una stella è lontana da noi, tanto più indietro nel passato è stata emessa la luce che osserviamo. Al momento riusciamo a vedere fino a 13 miliardi di anni fa: si tratta delle prime galassie, le più lontane. Quella, infatti, è circa l’età dell’universo.
Da ciò si intuisce l’importanza della scoperta di una stella così lontana come Earendel: più in là Hubble è in grado di spingersi, più saremo in grado di risalire agli albori della storia dell’universo.
Allora il tempo reale visivamente non esiste al di fuori del contatto fisico !.
Ciao Luigi, diciamo che il tempo “reale” come lo intendiamo comunemente è relativo, non esiste un presente uguale in tutto l’universo. Proprio per via della velocità finita della luce, il presente che viviamo è un’approssimazione. Carlo Rovelli nel suo libro “L’ordine del tempo” lo spiega molto bene con degli esempi semplici, ad esempio: se da New York telefono a un amico a Sidney, c’è un ritardo inevitabile nelle risposte che fa sì che io sappia cosa stava facendo l’amico qualche millisecondo fa, ma mai esattamente adesso. Chiaramente sono differenze impercettibili per noi, ma il discorso cambia se guardiamo una stella ad anni luce di distanza!
Sarà uno dei motivi per cui è impossibile incontrare “qualcuno” là fuori, se non prima troviamo un mezzo per viaggiare che sia molto ma molto veloce… possiamo puntare e partire oggi su una stella o sistema solare per poi arrivare lì e scoprire che sono tutti estinti nel frattempo.
Per noi sarà già molto importante tornare sulla Luna nel 2024.. ma magari ci sono altre civiltà che quei mezzi li hanno 🤔
E avranno sicuramente constatato che non meritiamo nulla di quello che hanno loro…
Scommetto che nelle loro “aule di scuola”, hanno scritto a caratteri cubitali…. PIANETA DA EVITARE…. PERICOLO…. (Si uccidono fra loro, figuriamoci se incontrano qualcosa di estremamente diverso. 😬
🖖