Usa, in migliaia in piazza per difendere il diritto all’aborto

Sono più di seicento le manifestazioni che in questo fine settimana stanno animando le città di tutti gli Stati Uniti, con migliaia di donne in piazza al grido di “giù le mani dal mio corpo” per protestare contro la nuova legge del Texas contro l’aborto, la più restrittiva mai varata negli Usa.

Nella sola Washington, per il Rally for Abortion Justice, si sono radunate nella piazza vicino alla Casa Bianca circa 10mila persone, che hanno poi marciato verso la Corte Suprema, che l’1 dicembre si riunirà per valutare la recente normativa anti-aborto dello Stato del Missisipi.

“Stiamo assistendo alla più terribile minaccia all’accesso all’aborto nella nostra vita” ha spiegato uno degli organizzatori, esortando le persone a “inviare un messaggio inequivocabile sulla nostra risoluta opposizione alla limitazione dell’accesso all’aborto e al rovesciamento della sentenza Roe v. Wade”, che nel 1973 rese di fatto legale l’aborto negli States.

4 thoughts on “Usa, in migliaia in piazza per difendere il diritto all’aborto

  1. Non c’è niente da fare…
    Non capiscono che il feto NON è il loro corpo; con il quale è vero possono fare quello che vogliono, ma il feto, futuro bambino, è un altro corpo che non è loro e che loro ospitano solamente.

  2. Per chi dice che si tratta “solo” di ospitare un feto… acculturatevi di fisiologia, ginecologia, ostetricia, patologia, endocrinologia e poi tornate qui a scrivermi che si tratta SOLO di ospitare. Si parla senza cognizione di causa, ogni tanto mettete quella testa in mezzo a dei libri, che male non fa… non parlate di argomenti di cui non avete le basi. Mi dispiace ma non ve lo potete permettere. Per non parlare poi della libertà umana di scegliere del proprio corpo, in vista soprattutto degli effetti devastanti che comporta. Lasciate la decisione a chi lo vive sulla propria pelle. Sputare sentenze senza dover fare personalmente un minimo sforzo, che novità 😁

  3. un bambino non è un giocattolo o uno sfizio,appunto perché è la vita di un altra persona si può e si deve scegliere di non farla avvenire se le condizioni non sono giuste o non ci si sente pronti,in qualsiasi caso

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