Solo il 18,6% dei candidati sindaci sono donne
Se le quote rosa salvano in qualche modo la rappresentanza femminile tra le candidate ai consigli comunali per le amministrative di domenica e lunedì prossimi, la percentuale scende in modo netto tra le candidate a sindaco: sono solo 535 sui 2.855, il 18,6% del totale. I candidati donne alla carica di consigliere comunale sono invece 26.011 su 62.294, pari al 41,7% del totale.
Il dato emerge dal dossier prodotto dal Viminale in occasione delle prossime consultazioni elettorali. E fare il sindaco sembra non essere neanche un mestiere da giovani: considerando infatti i 145 candidati nei 17 comuni capoluogo di provincia delle regioni a statuto ordinario, se ne contano soltanto 9 tra i 18 ed i 35 anni (il 6,2%), 26 hanno tra 36 e 45 anni (il 18%) ed il resto ha più di 46 anni (il 76%), con una consistente quota di ultrasessantaquattrenni (sono 35, pari al 24%).
siamo onesti, se solo il 18% è candidato sindaco, è solo per loro scelta, non esiste che si impongano quote da rispettare.
per assurdo dovremmo riconsiderare che i femminicidi in calo sono da ritenersi discriminatori perché muoiono meno donne che uomini?
no, non ha senso nessuna delle 2 affermazioni.
gli elettori sono indicativamente il 50% donne, se vincono sindaci uomo, evidentemente qualche donna vota per un uomo.
candidarsi significa anche rinunciare ad alcune cose che una donna può non ritenere di doversi lasciare alle spalle.
se le donne vogliono, facciano, basta con queste fisime sulle quote
Le scelte vanno fatte in base alle capacità, non in base al genere.