L’occhio italiano sull’universo compie 70 anni

Da 70 anni è l’occhio italiano sull’universo e i suoi segreti: dalle particelle elementari ai raggi cosmici, fino alle onde gravitazionali, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) è fra i protagonisti internazionali della ricerca sulla conoscenza della materia.

Dal primo acceleratore circolare italiano alla partecipazione al Cern di Ginevra e alla scoperta del bosone di Higgs, fino all’antenna Virgo che va a caccia di onde gravitazionali: i 70 anni appena compiuti dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) sono anche la storia della fisica italiana. “È una storia che è come un viaggio: un tempo gli esploratori solcavano gli oceani per scoprire terre sconosciute, oggi noi cerchiamo di aprire nuove frontiere della conoscenza” ha detto il presidente dell’Infn Antonio Zoccoli.

Nato l’8 agosto 1951, “l’Infn era stato fondato da uno dei ragazzi di via Panisperna, Edoardo Amaldi, che poi ha fondato anche il Cern” ha detto ancora Zoccoli. Da allora “abbiamo conosciuto meglio l’universo, sviluppato tecnologie di frontiera e dopo 70 anni ci troviamo qua e ci rendiamo conto che ci sono ancora tantissime cose che non sappiamo dell’universo: quando guardiamo il cielo stellato sappiamo che la materia che vediamo è solo il 5% universo. Tutto il resto è ancora da scoprire”.

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1 thought on “L’occhio italiano sull’universo compie 70 anni

  1. Quindi un pacco di soldi ancora da mungere… vale più la passione di un ragazzo che con umili strumenti guarda il cielo e fa scoperte sensazionali che un numero indefinito di stipendiati che con strumentazioni iper dormono tutto il tempo incidendo sul debito pubblico.

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