Gli Stati Uniti hanno lasciato l’Afghanistan

Gli Stati Uniti completano il ritiro e dopo 20 anni lasciano l’Afghanistan. Alle 21.29 italiane del 30 agosto 2021, l’ultimo aereo Usa è decollato dall’aeroporto di Kabul.

“Sono qui per annunciare la conclusione del nostro ritiro dall’Afghanistan e la fine della missione per evacuare cittadini statunitensi, cittadini di altri paesi e afghani a rischio. L’ultimo C -17 è decollato dall’aeroporto internazionale Hamid Karzai alle 15.29 del 30 agosto, orario della costa orientale degli Stati Uniti”, ha annunciato in una conferenza stampa al Pentagono il generale Kenneth ‘Frank’ McKenzie, numero 1 dell’US Central Command.

Su Twitter poi sono arrivate le parole di Zabihullah Mujahid, portavoce dei talebani. “Le ultime truppe americane hanno lasciato stasera l’aeroporto di Kabul. Il nostro Paese è diventato completamente libero e indipendente. L’ultimo soldato americano ha lasciato l’aeroporto di Kabul questa sera alle 21, ora afghana, e il nostro Paese ha ottenuto la piena indipendenza”, ha scritto, spiegando poi che “i rumori degli spari a Kabul sono colpi di gioia per il ritiro delle truppe Usa, i cittadini non sono preoccupati”.

13 thoughts on “Gli Stati Uniti hanno lasciato l’Afghanistan

  1. appare molto strano il comportamento USA in Afghanistan. Un paese in guerra da 40 anni!
    Credo che in 20 anni di occupazione gli USA abbiano avuto tutto il tempo ed il modo di sterminare i talebani. Ma lo hanno desiderato? I talebani sono una piccola parte della etnia Pashtun . Poi vi sono altre etnie. Possibile che i talebani siano stati , o ancora siano, sostenuti dai servizi segreti USA. Per il controllo della regione, che è fondamentale nel medio oriente. È un caso che per la seconda volta i talebani ( apparentemente in modo indiretto) si ritrovino gratis armi modernissime USA? Certo questa mia ipotesi sarebbe a scapito del popolo Afghano. Ma forse gli USA si preoccuparono della sorte dei popoli cileno o greco quando misero al potere dittature militari sanguinarie?
    Insomma la fine della occupazione afghana da parte USA mi appare alquanto ambigua. Se avessero voluto, i militari USA , insieme alle truppe degli altri paesi occidentali, avrebbero facilmente debellato i talebani.

  2. In poche semplici parole: gli USA hanno deciso di affidare l’Afghanistan ai talebani ( pur mantenendo un controllo sulla situazione con diretto contatto tra i loro Servizi , CIA e NSA e i talebani). Afghanistan è molto importante per l’equilibrio in MO. Troppe etnie ed un esercito non all’altezza non avrebbero garantito un governo stabile. Visto che solo i talebani sono determinati e capaci di combattere, hanno fatto un accordo con loro. Fermo restando che gli stessi ostacoleranno l’ISIS. Vedrete che ora , con questa mossa astuta , gli USA riusciranno ad evitare influenze di altri paesi sull’Afghanistan . Per primo l’Iran.
    Sono certo che questo è il succo degli accordi USA ( Servizi segreti) con i talebani.

  3. Bisogna comprendere che , come sempre, l’obiettivo degli USA non era la democrazia in Afghanistan, bensì la migliore ( meno peggiore) soluzione per il controllo del paese e la non ingerenza nello stesso di paesi pericolosi all’equilibrio del MO ( Iran in primis).

  4. Naturalmente l’azione dei Servizi USA con i talebani era iniziata da tempo. Per questo non li hanno sterminati. Se lo avessero fatto il paese sarebbe rimasto alla mercé di tante etnie che si combattono. E quindi ingovernabile. I contatti servizi-talebani erano già iniziati con Trump presidente. E quella linea strategica è stata mantenuta.

  5. Recentemente Tony Cucchiaro auspicava che gli americani prima di fuggire avessero reso inutilizzabili i mezzi abbandonati… ma l’articolo di Poirot purtroppo toglie ogni speranza.. anzi sanno pure pilotare un black hawk…

  6. Sicuramente i talebani sono stati visti come forza di governo già da Trump, forse non si aspettavano un governo al 100% formato da talebani. Il dialogo con i talebani c’era da tempo ed è stato confermato da Biden. Potremmo definire i talebani un alleato ombra degli Usa contro l’Isis, che ha attaccato infatti gli Usa che lasciavano l’afganistan.

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