Bracciante muore dopo aver lavorato sotto il solo cocente

Perdere la vita a causa di un lavoro estremamente usurante e senza alcuna tutela. A morire è stato Camara Fantamadi, un ragazzo di 27 anni originario del Mali, stroncato da un malore giovedì pomeriggio dopo aver zappato la terra per oltre quattro ore, in una giornata di afa irrespirabile, nelle campagne di Tuturano a pochi chilometri da Brindisi.

Si è sentito male al termine del suo turno di lavoro cominciato verso le 12, mentre la temperatura sfiorava i 40 gradi. Gli girava la testa e ha chiesto ad un altro migrante di versargli dell’acqua sul capo. Nonostante alcuni segnali di sofferenza, si è messo ugualmente in sella alla bici per rientrare nella casa di suo fratello che l’ospitava da alcuni giorni. Lungo la strada statale che collega Brindisi a Tuturano, il giovane ha perso i sensi e si è accasciato al suolo. Alcuni passanti hanno chiamato il 118, ma i soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

12 thoughts on “Bracciante muore dopo aver lavorato sotto il solo cocente

  1. Ma come? Le ultime dichiarazioni di Letta sono state:” Bisogna accogliere tutti perché servono braccianti” 🤦🏻‍♂️🤦🏻‍♂️
    Ora torna tutto. 🤦🏻‍♂️

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