Caso Saman, sette cani dalla Svizzera per ritrovare la 18enne

Questa mattina sono iniziate le attività di ricerca dell’unità cinofila della Human Remains Detection della Detection Dogs Ticino, per trovare Saman Abbas, la 18enne di origini pakistane residente a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, di cui non si hanno più notizie dalla fine di aprile. Le ricerche del corpo della giovane si concentrano in particolare su una serra.

L’elettromagnetometro ha dato riscontri su un’area specifica, suffragati dai cani addestrati, impiegati in questi giorni per fiutare l’eventuale presenza di un cadavere. I carabinieri sono impegnati a scavare, e si sta utilizzando anche un bobcat. 

La squadra svizzera, composta da sette cani, esperti nell’individuazione di resti umani, affianca i carabinieri, nelle ricerche nei terreni vicino all’azienda agricola, dove il padre Shabar Abbas lavorava e dove la famiglia viveva. Le unità svizzere lavoreranno fino a domenica su tutta l’area.

13 thoughts on “Caso Saman, sette cani dalla Svizzera per ritrovare la 18enne

  1. Voi buonisti per opportunismo girate la frittata a piacimento. Se i genitori non erano mussulmani “tarati” eravate già a fare le crociate. Una motivazione valida per protestare? Non la dico perchè è talmente ovvio che ci arriverebbe anche un bambino. Ahah

  2. Non cambia che siano o meno musulmani di fronte ad un delitto del genere. Si tratta di una famiglia di delinquenti soprattutto lo zio, che osservano regole tribali locali di una zona del Pakistan

  3. Infatti Massimo, queste cose succedono sempre a quelle famiglie. Non c’è più sordo di chi non vuol sentire è inutile i finti buonisti vanno avanti col solito mantra mentre queste bestie oltre a voler comandare in casa degli altri con quel loro caxxo di integralismo ammazzano in nome del loro credo le persone.

  4. Sistematicamente nel nostro paese vengono ammazzati figli per il fatto di vestirsi e di pensare come un occidentale, ma dalla sinistra buonista Italiana silenzio assoluto! Meditate gente meditate

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