La Corte Ue boccia la riforma della giustizia polacca

La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha bocciato la riforma della giustizia polacca, accogliendo il ricorso della Commissione europea secondo cui il provvedimento rappresenta una minaccia all’indipendenza dei giudici.  

“Oggi è un giorno importante per il ripristino di una giustizia indipendente in Polonia. Questa legge viola i principi fondamentali dell’ordinamento giuridico dell’Ue. Ora ci aspettiamo che la Polonia rispetti pienamente la sentenza”. Lo scrive in un tweet il commissario europeo alla giustizia, Didier Reynders. “Il valore dello Stato di diritto – ha aggiunto – è parte integrante dell’identità stessa dell’Ue come ordinamento giuridico comune e si concretizza in principi contenenti obblighi giuridicamente vincolanti per gli stati membri”. 

La decisione della Corte è un brutto colpo per l’attuale governo conservatore guidato dal partito Diritto e giustizia (PiS) il cui leader è Jaroslaw Kaczynski. Domenica a Varsavia mezzo milione di persone ha sfilato in una massiccia marcia antigovernativa definita epocale, capitanata dall’ex leader del Consiglio europeo Donald Tusk.

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