Il lockdown ha alterato la nostra memoria

L’Università scozzese di Aberdeen ha portato avanti uno studio sulla memoria umana dopo la pandemia che ci ha travolti. Ponendo un questionario che chiedeva di ripercorrere e ricostruire gli eventi avvenuti nel passato recente la maggioranza dei partecipanti ha commesso numerosi errori, mostrando di non aver elaborato e processato i fatti come di solito succede al cervello umano.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista PLOS ONE e ha coinvolto 277 persone a cui sono state chieste, ad esempio, le date di formalizzazione della Brexit o del matrimonio del Principe Harry con Meghan Markle. In pratica per la nostra memoria eventi avvenuti nel 2021 o nel 2017 vengono ricordati allo stesso modo, ovvero poco e sbiaditamente. Ricordiamo che siano avvenuti determinati eventi, semplicemente tendiamo a non ricordare quando.

Anche a livello di salute mentale i partecipanti hanno mostrato più fragilità, come elevati livelli di noia, ansia e/o depressione. La pandemia ci ha imposto tanto tempo a casa e il rallentamento brusco delle nostre frenetiche vite ha portato moltissimi a sviluppare capacità di resilienza, ma il prezzo da pagare è arrivato ed ha portato più fragilità a livello emotivo.

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