Si è dimesso Luigi Gubitosi, l’amministratore delegato di Tim

Foto LaPresse - Andrea Panegrossi 28/10/2019 - Roma, Italia. POLITICA TIM, presentazione del progetto Operazione Risorgimento Digitale alla Ara Pacis. Luigi Gubitosi Photo LaPresse - Andrea Panegrossi 28/10/2019- Rome, Italy TIM, presentation of the Operation Digital Risorgimento project at the Ara Pacis

Venerdì il consiglio di amministrazione di Tim ha accettato le dimissioni di Luigi Gubitosi, amministratore delegato dell’azienda, a seguito dei risultati economici deludenti e delle polemiche nate dopo l’offerta d’acquisto della società da parte del fondo statunitense KKR.

Le deleghe di Gubitosi saranno divise tra due persone: andranno in parte all’attuale presidente Salvatore Rossi, che assume così funzioni esecutive, e in parte a Pietro Labriola, l’attuale capo di Tim Brasile, che è stato nominato direttore generale.

Gubitosi, che era amministratore delegato di Tim dalla fine del 2018, era già da tempo malvisto dall’azionista di maggioranza dell’azienda (il gruppo francese Vivendi, che ha il 24 per cento delle azioni) a causa del peggioramento dei conti dell’azienda e di alcune scelte commerciali, come la decisione di sostenere Dazn nell’acquisto dei diritti televisivi della Serie A di calcio (di cui Tim è primo sponsor).

3 thoughts on “Si è dimesso Luigi Gubitosi, l’amministratore delegato di Tim

  1. Se sarebbero più umili, e trasparenti, e trattassero i loro clienti nuovi e non, in modo migliore, farebbero un bel salto di qualità e non solo…‼️
    Purtroppo, faccio parte di quelli che hanno truffato e non solo, non so se l’azienda ne ha che colpe, ma se così non fosse, si dovrebbero servire, di persone e call center seri e professionali, dovrebbero fare una bella selezione e successiva scrematura, e togliere di mezzo, quelli che gli fanno perdere clienti e serietà aziendale…‼️
    Mi avevano promesso delle opzioni già comprese in fattura, invece erano a pagamento, tariffe verso un numero di famiglia a scelta, a costo zero, a pagamento pure questo, e neanche a tariffa ridotta, ma ad un costo eccessivo.
    Poi nel fare disdetta del contratto, poiché non rispettate le clausole, non solo ho tralasciato i vari rimborsi, su quello promesso e non mantenuto, ma anche uno scarica barile, per sapere l’iter per rescindere il contratto non mantenuto, infinità di mail è fax da inviare a più uffici, che non comunicavano tra di loro, ciliegina sulla torta, volevano addebitare il modem, poiché insinuavano che non era stato reso, anche di fronte a tanto di ricevuta dell’ufficio postale, con codice di reso, ma visto che l’ufficio incaricato di ricevere gli apparati resi, era in altro luogo, ed anche loro parlavano lingue diverse, con la sede centrale, in poche parole una Via Crucis infinita, e tutto questo mi ha reso consapevole, che mai e per nessuna ragione al mondo, vedranno il mio nome è dei miei parenti e conoscenti vari, nella l’iro lista della clientela a carico….‼️
    Ha, e per ultima, ma non per importanza, la velocità di connessione, che fino ad una settimana dell’avvenuta messa in funzione, trattasi di fibra, dicevo, all’inizio aveva una velocità, vista la mia zona, abbastanza buona, dopo circa 7/10 giorni, avevo una fibra, che viaggiava meno di una classica ADSL, ma comunque, il prezzo in bolletta era per un utilizzo di fibra…‼️
    Che dire, grande grandissima TIM, complimenti, complimentoni veri, sapete proprio fare per acquisire e mantenere la vostra clientela,
    Continuate cosi, bravissimi…‼️
    Ottima situazione, di come trattare le normali persone, nonché clienti in Italia…‼️
    Wow, evviva…‼️

  2. Quando i squali delle comunicazioni vogliono fare i furbi ; basta sospendere i pagamenti e fare ricorso al CORECOM , Comitato Regionale Comunicazioni .
    Abbassano immediatamente le penne……e transano.

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